FAQ Pompe di calore

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Cos'è un climatizzatore a pompa di calore?

R.

Il climatizzatore a pompa di calore è un climatizzatore che riesce sia a raffreddare che a riscaldare un ambiente. Questo tipo di macchina può essere sia on-off sia Inverter. Per riscaldare un locale si ha nella macchina un’inversione del ciclo frigorifero: è come se il climatizzatore cercasse di raffreddare l'esterno, il calore prodotto in questa fase viene quindi rilasciato all'interno e l'ambiente si riscalda.

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Cos'è un climatizzatore ON / OFF ?

R.

Un climatizzatore on/off funziona alternando periodi di attivazione della macchina a periodi di disattivazione. Ad es. la macchina si attiva quando la temperatura all’interno del locale climatizzato sale oltre 1,5° rispetto alla temperatura impostata per poi spegnersi quando la temperatura scende sotto quella impostata di 1,5°; in pratica la macchina “attacca e stacca” esattamente come fa un frigorifero domestico.

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Cos'è un climatizzatore inverter?

R.

La tecnologia inverter consente di variare la potenza della macchina da un minimo ad un massimo eliminando i continui attacca e stacca del motore (condizionatore classico on/off). In pratica la macchina raffredda l’ambiente velocemente spingendo al massimo sull’acceleratore e poi modula la potenza (variando la velocità del compressore) portandola al minimo per mantenere la temperatura impostata.
Questa tecnologia consente un risparmio di energia elettrica di circa il 30% su otto ore di funzionamento, inoltre, variando l'emissione del freddo o del caldo secondo la necessità, stabilizza la temperatura che varia solo di circa ±0,5°C intorno a quella impostata, contro i circa ±1,5°C dei condizionatori on/off.
Da notare che l’utilizzo di un climatizzatore Inverter consente numerosi vantaggi a patto che la macchina scelta sia correttamente dimensionata per l’ambiente in cui deve operare.

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Cos'è la classe energetica di una pompa di calore (climatizzatore)?

R.

La Classe di consumo energetico detta anche Classe di efficienza energetica è una suddivisione della scala di consumi degli elettrodomestici normata dall'Unione Europea. Essa indica appunto il rapporto tra l’energia consumata e l’energia resa da un climatizzatore tramite lettere dalla A alla G, dove la classe A sta ad indicare che l'apparecchio, a parità di energia resa, ha consumi di funzionamento molto ridotti, mentre la G indica consumi elevati.
Le classi di efficienza energetica dei climatizzatori sono definite dalla direttiva europea 2002/31/CE in base all’EER (in raffrescamento) e al COP (in riscaldamento) del climatizzatore. La dicitura doppia classe A è utilizzata per definire climatizzatori con pompa di calore che sono in classe A sia in raffrescamento (EER) sia in riscaldamento (COP).

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Cos'è l'EER ed il COP?

R.

L'efficienza di un climatizzatore nel funzionamento a freddo è misurata dall'indice di efficienza elettrica "EER" (Energy Efficiency Ratio); nel funzionamento a caldo è misurata dal coefficiente di prestazione "COP" (Coefficient of Performance). Un valore di EER pari a tre vuol dire, ad esempio, che per ogni kW d'energia elettrica consumato, il climatizzatore renderà 3kW d'energia termica (calore sottratto all’ambiente da raffrescare). Stessa cosa dicasi per il COP ovvero un valore del COP pari a tre vuol dire, ad esempio, che per ogni kW d'energia elettrica consumato, la pompa di calore renderà 3kW d'energia termica all'ambiente da riscaldare; uno di questi fornito dall'energia elettrica consumata e gli altri due chilowattora prelevati dall'ambiente esterno.

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E' possibile portare in detrazione fiscale l'intervento d'installazione di pompe di calore ad alta efficienza?

R.

In seguito alla pubblicazione della Legge 23 dicembre 2014 n°190 (Legge di Stabilità 2015), nel caso di interventi di efficienza energetica, spetta una detrazione fiscale pari al 65% delle spese sostenute fino al 31 dicembre 2015.
Gli interventi previsti per la sostituzione d’impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di pompe di calore ad alta efficienza, sono i seguenti :
- Smontaggio e dismissione dell'impianto di climatizzazione esistente;
- Fornitura e posa in opera di tutte le apparecchiature termiche, meccaniche, elettriche ed elettroniche;
- Fornitura delle opere idrauliche e murarie per la realizzazione a regola d'arte;
- Interventi sulla rete di distribuzione, sui dispositivi di controllo e regolazione;
- Pratiche del tecnico abilitato.

D?

Quali sono i requisiti per poter usufruire della detrazione?

R.

I requisiti generali che l'edificio deve possedere per poter usufruire della detrazione sono:
- deve essere "esistente", ossia acatastato o con richiesta di accatastamento in corso;
- in regola con il pagamento di eventuali tributi (ICI / IMU);
- dotato già di impianto di riscaldamento.
L'intervento deve configurarsi come sostituzione (totale o parziale) del vecchio impianto termico e non come nuova installazione.
Per poter considerare una pompa di calore ad alta efficienza devono essere rispettati i parametri minimi di efficienza energetica indicati nell’allegato I del DM 06/08/2009.:
- COP (per pompe di calore funzionanti in solo riscaldamento);
- COP ed EER (per pompe di calore che funzionano sia in riscaldamento che in raffreddamento).
Per il 2014 i valori minimi di COP e EER delle pompe di calore aria/aria sono i seguenti:
funzionamento a caldo COP >= 3.9 (ON/OFF) - COP >= 3.705 (INVERTER)
funzionamento a freddo EER >= 3.4 (ON/OFF) - EER >= 3.23 (INVERTER)
In questa agevolazione sono compresi anche gli interventi riguardanti la trasformazione degli impianti individuali autonomi in impianti di climatizzazione invernale centralizzati con contabilizzazione del calore. E’ esclusa, invece, la trasformazione dell'impianto di climatizzazione invernale da centralizzato ad individuale o autonomo. Non sono agevolabili le installazioni di sistemi di climatizzazione invernale in edifici che ne erano sprovvisti, oppure interventi che prevedono il mantenimento della caldaia e la sostituzione del solo condizionatore.

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Quali documenti sono necessari per richiedere la detrazione del 65%?

R.

Il cliente deve conservare i seguenti documenti:
- certificazione del produttore che attesti il rispetto dei requisiti di COP ed EER;
- fatture relative alle spese sostenute;
- ricevuta del bonifico bancario o postale, che rechi come causale il riferimento alla legge, il numero della fattura e relativa data, oltre ai dati del richiedente la detrazione e del beneficiario del bonifico;
- ricevuta dell’invio effettuato all’ENEA (codice CPID);
- schede tecniche;
- originali degli Allegati inviati all'ENEA firmati;
- scheda informativa dell’intervento (Allegato E al D.M. 07.04.08).

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Che cosa si intende per edificio esistente?

R.

Un "edificio", ai sensi del D.Lgs. 192/05 e' un sistema costituito dalle strutture edilizie esterne che delimitano uno spazio di volume definito, dalle strutture interne che ripartiscono detto volume e da tutti gli impianti e dispositivi tecnologici che si trovano stabilmente al suo interno; la superficie esterna che delimita un edificio puo' confinare con tutti o alcuni di questi elementi: l'ambiente esterno, il terreno, altri edifici; il termine puo' riferirsi a un intero edificio ovvero a parti di edificio progettate o ristrutturate per essere utilizzate come unita' immobiliari a se' stanti.
Ancora, è “esistente”, se risulta accatastato o se almeno è stata presentata domanda di accatastamento e se viene pagata l'IMU (ex ICI) , se dovuta. Si ricorda che la regolarità contributiva deve riguardare il pagamento ICI / IMU dal 1993 ad oggi.

D?

Che cosa si intende per edificio dotato di impianto di riscaldamento?

R.

E' un edificio dotato di un impianto termico che risponde alla definizione del DL 4 giugno 2013, 63 che qui si riporta: "Impianto termico è un impianto tecnologico destinato ai servizi di climatizzazione invernale o estiva degli ambienti, con o senza produzione di acqua calda sanitaria, indipendentemente dal vettore energetico utilizzato, comprendente eventuali sistemi di produzione, distribuzione e utilizzazione del calore nonché gli organi di regolarizzazione e controllo.
Sono compresi negli impianti termici gli impianti individuali di riscaldamento. Non sono considerati impianti termici apparecchi quali: stufe, caminetti, apparecchi per il riscaldamento localizzato ad energia radiante; tali apparecchi, se fissi, sono tuttavia assimilati agli impianti termici quando la somma delle potenze nominali del focolare degli apparecchi al servizio della singola unità immobiliare è maggiore o uguale a 5 kW.
Non sono considerati impianti termici i sistemi dedicati esclusivamente alla produzione di acqua calda sanitaria al servizio di singole unità immobiliari ad uso residenziale ed assimilate".


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