FAQ Fotovoltaico

D?

Che cos'è un impianto fotovoltaico?

R.

Un impianto fotovoltaico trasforma direttamente l’energia solare in energia elettrica.
Esso è composto essenzialmente da:
-moduli o pannelli fotovoltaici;
-inverter, che trasforma la corrente continua generata dai moduli in corrente alternata;
-quadri elettrici e cavi di collegamento.
I moduli sono costituiti da celle in materiale semiconduttore, il più utilizzato dei quali è il silicio cristallino. Essi rappresentano la parte attiva del sistema perché convertono la radiazione solare in energia elettrica.

D?

Quali sono i vantaggi della tecnologia fotovoltaica?

R.

I vantaggi possono riassumersi in:
-assenza di qualsiasi tipo di emissione inquinante;
-risparmio di combustibili fossili;
-affidabilità degli impianti poiché non esistono parti in movimento(nel caso in cui non si realizzano impianti a inseguimento della traiettoria solare);
-costi di esercizio e manutenzione ridotti al minimo;
-modularità del sistema (per aumentare la potenza dell’impianto è sufficiente aumentare il numero dei moduli).
Peraltro è da tener presente che l’impianto fotovoltaico è caratterizzato da una produzione discontinua a causa della variabilità della fonte energetica (il sole).

D?

Che differenza c'è tra un impianto fotovoltaico ed un impianto solare termico?

R.

Entrambe le tipologie d’impianto utilizzano il sole come fonte energetica, catturandone la radiazione attraverso superfici captanti: mentre i moduli fotovoltaici trasformano direttamente la radiazione solare in energia elettrica, i pannelli solari termici utilizzano l’energia termica del sole per riscaldare l’acqua da utilizzare per uso igienico sanitario o per il riscaldamento degli ambienti.

D?

Dove può essere installato un impianto fotovoltaico?

R.

I moduli fotovoltaici possono essere collocati su qualsiasi pertinenza di un immobile (tetto, facciata, terrazzo, ecc…) o sul terreno. La decisione deve essere presa in base all’esistenza sul sito d’installazione dei seguenti requisiti: disponibilità di spazio necessario per installare i moduli. Per impianti di grandi dimensioni da realizzarsi su terreno, è possibile utilizzare diverse particelle catastali contigue; corretta esposizione ed inclinazione della superficie dei moduli.
Le condizioni ottimali in Italia sono: esposizione SUD (accettabile anche SUD-EST, SUD-OVEST, con ridotta perdita di produzione); inclinazione dei moduli compresa fra 20°(latitudini più meridionali) e 40°(latitudini più settentrionali); assenza di ostacoli in grado di creare ombreggiamento.

D?

Quanto spazio occupa un impianto fotovoltaico?

R.

Facendo riferimento soprattutto alle piccole applicazioni (tetti fotovoltaici) e a moduli di silicio cristallino, un valore indicativo di occupazione di superficie è di circa 8-10 mq per kW di potenza nominale installata se i moduli sono installati in maniera complanare alle superfici di pertinenza di edifici (occorre uno spazio maggiore se l’impianto è installato in più file successive su strutture inclinate collocate su superfici piane). La tecnologia dell’amorfo richiede invece una superficie maggiore.

D?

Quanta elettricità produce un impianto fotovoltaico?

R.

La produzione elettrica annua di un impianto fotovoltaico dipende da diversi fattori:
-radiazione solare incidente sul sito d’installazione;
-orientamento ed inclinazione della superficie dei moduli;
-assenza/presenza di ombreggiamenti;
-prestazioni tecniche dei componenti dell’impianto (moduli, inverter ed altre apparecchiature).
Prendendo come riferimento un impianto da 1 kW di potenza nominale, con orientamento ed inclinazione ottimali ed assenza di ombreggiamento, non dotato di dispositivo di “inseguimento” del sole, in Italia è possibile stimare le seguenti producibilità annue massime:
regioni settentrionali 1.000 – 1.100 kWh/anno
regioni centrali 1.200 – 1.300 kWh/anno
regioni meridionali 1.400 – 1.500 kWh/anno
E’ opportuno sottolineare che il consumo annuo elettrico medio di una famiglia italiana è pari a circa 3.000 kWh.

D?

E' possibile usufruire della detrazione fiscale per l'installazione di un impianto fotovoltaico?

R.

L'Agenzia delle Entrate con la risoluzione n. 22/E del 02/04/2013 ha chiarito che l'intervento d'installazione di un impianto fotovoltaico rientra in quelli di recupero del patrimonio edilizio esistente e pertanto può usufruire dell'incentivo fiscale del 36%, che fino al 31 dicembre 2015 è innalzato al 50% (l’installazione di impianti fotovoltaici non è compresa, tra gli interventi agevolabili per il miglioramento delle prestazioni energetiche con l'incentivo del 65%).
L'installazione dell'impianto fotovoltaico deve essere direttamente al servizio dell'abitazione del contribuente, utilizzato, quindi, per fini domestici come ad esempio quelli di illuminazione o alimentazione di apparecchi elettrici.
Resta ovviamente esclusa la realizzazione di impianti di tale tipo su edifici di nuova costruzione.

D?

Chi può richiedere la detrazione fiscale IRPEF?

R.

L'ammontare massimo di spesa per il quale si può beneficiare della detrazione è di 96.000 euro fino al 31 dicembre 2015. Successivamente, con il ritorno al 36% di detrazione, il tetto di spesa scenderà a 48.000 euro.
Possono accedere alle detrazioni non solo i proprietari dell'immobile interessato, ma tutti coloro che esercitino su di esso un diritto reale di godimento, quindi: proprietari o nudi proprietari; familiari conviventi del proprietario dell'immobile; titolari di un diritto reale di godimento (usufrutto, uso, abitazione o superficie); locatari o comodatari; soci di cooperative divise e indivise;  imprenditori individuali, per gli immobili non rientranti fra i beni strumentali o merce; soci di società semplici, in nome collettivo, in accomandita semplice e soggetti a questi equiparati; imprese familiari, alle stesse condizioni previste per gli imprenditori individuali.
Condizione fondamentale, però, è che sia il richiedente a sostenere le spese e  che a lui siano intestati bonifici e fatture.

D?

Posso detrarre se sono il familiare convivente ma non sono il proprietario?

R.

Si, purché sussista la convivenza da prima dell’inizio effettivo dei lavori. In particolare la risoluzione 184/E del 12 giugno 2002 precisa che il familiare convivente del possessore o detentore dell’immobile può essere ammesso a fruire della detrazione Irpef a condizione che:
-sussista la situazione di convivenza (provata per esempio con lo stato di famiglia) già dal momento dell’inizio lavori;
-le spese risultino effettivamente a carico del familiare convivente (intestazione fatture e bonifici intestati al familiare convivente).

D?

Cosa devo fare per fruire della detrazione fiscale IRPEF del 50%?

R.

-Indicare nella dichiarazione dei redditi i dati catastali identificativi dell’immobile e, se i lavori sono effettuati dal detentore, gli estremi di registrazione dell’atto che ne costituisce titolo e gli altri dati richiesti per il controllo della detrazione.
-Comunicazione all’Asl, se dovuta.
-Fatture e ricevute comprovanti le spese sostenute (ricevute dei bonifici di pagamento).
-Domanda di accatastamento (se l’immobile non è ancora censito).
-Ricevute di pagamento dell’Ici.
-Se dovuta, delibera assembleare di approvazione dell’esecuzione dei lavori (per gli interventi su parti comuni di edifici residenziali) e tabella millesimale di ripartizione delle spese.
-Dichiarazione di consenso del possessore dell’immobile all’esecuzione dei lavori, per gli interventi effettuati dal detentore dell’immobile, se diverso dai familiari conviventi.
-Abilitazioni amministrative richieste dalla vigente legislazione edilizia in relazione alla tipologia di lavori da realizzare (concessioni, autorizzazioni, eccetera) o, se la normativa non prevede alcun titolo abilitativo, dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà in cui indicare la data di inizio dei lavori e attestare che gli interventi realizzati rientrano tra quelli agevolabili.

D?

Non ho pagato l’ICI / IMU negli ultimi anni convinto che fossi esente: posso beneficiare della detrazione fiscale IRPEF del 50%?

R.

Si, purché regolarizzi il pagamento dell’ICI (oggi IMU) prima dell’avvio dei lavori e dei pagamenti effettuati con bonifico bancario o postale. Una volta regolarizzata la propria posizione debitoria con il Comune si è idonei per fruire dei sistemi di incentivazione (detrazione 50%).
Si ricorda che la regolarità contributiva deve riguardare il pagamento ICI dal 1993 ad oggi.


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